I miniascensori sono dei dispositivi molto interessanti e che richiedono di essere ponderati nella scelta, in base alle esigenze personali e alla conformazione dell’edificio di destinazione. Il settore ha fatto molti passi in avanti e il miniascensore è, al giorno d’oggi, considerato come un sistema semplice da installare, contenuto nei costi e nel dispendio energetico. Si tratta di sistemi che possono essere installati all’interno delle abitazioni oppure all’esterno e che possono vantare forme e conformazioni diverse.

Gli ascensori di questa tipologia rappresentano la scelta ideale per chi dispone di spazi contenuti per tutte le persone che desiderano collegare agevolmente i piani di un’abitazione, quindi abbattere felicemente le barriere architettoniche presenti. Il miniascensore è, inoltre, un sistema utile per le persone con ridotta mobilità quali ad esempio gli anziani ed è importante ricordare che, nel caso di disabilità, i miniascensori seguono una normativa specifica per quanto riguarda la misura del vano, l’altezza della bottoniera, i dispositivi di apertura e chiusura e la dimensione della piattaforma di discesa ai piani.

Miniascensori caratteristiche

I miniascensori differiscono principalmente dagli ascensori tradizionali per quanto riguarda la velocità con la quale raggiungono i diversi piani di uno stabile. Nel caso del mini, esso raggiunge una velocità di fino a 0,15 m/s, mentre l’ascensore va oltre lo 0,15 m/s il secondo. L’ascensore è quindi impiegato negli edifici dove è richiesta una certa velocità e praticità nel collegamento dei singoli piani, come ad esempio i condomini affollati, i negozi, i centri commerciali e soprattutto le strutture pubbliche come gli ospedali e i comuni. Il mini si differenzia quindi per la richiesta di corrente. L’ascensore classico impiega la trifase 380V, molto dispendiosa, mentre il mini può impiegare la classica 230V monofase, assicurando un importante risparmio energetico e permettendo un’agevole installazione in ambiente domestico.

Installazione miniascensore

Versatile, il mini può essere installato anche in vani molto piccoli e questa caratteristica rende il montaggio eseguibile nella quasi totalità dei casi. I miniascensori possono quindi essere di tipologia interna ed esterna. I mini possono essere realizzati in muratura, quindi in mattoni, in vetrocemento o in cemento armato, ma anche in un’incastellatura meccanica. La scelta del materiale è decisamente proporzionale al risultato estetico che gli abitanti desiderano ottenere. Il vano realizzato in incastellatura metallica permette, infatti, di realizzare un miniascensore panoramico, che permette di visualizzare i piani o l’ambiente se di tipologia esterna. La scelta della muratura tende a penalizzare il lato panoramico, soprattutto se gli elevatori vengono posizionati all’esterno dell’edificio e dimostra una richiesta di spazio più importante rispetto all’incastellatura metallica.

L’installazione dei miniascensori interessa molti aspetti dell’abitazione. È quindi importante affidarsi ad un’azienda di comprovata esperienza, che sia in grado di supportare il committente e lo staff tecnico nel processo globale, dalla scelta alla progettazione, fino al momento dell’installazione. L’installazione chiede, infatti, di operare con una corretta analisi della conformità dell’edificio e con lo studio di un progetto sicuro e pratico per il committente.

Preventivo miniascensori

In fase di scelta è importante valutare con cura il preventivo miniascensori che viene proposto. È buona norma controllare che chi vende il mini ascensore sia al contempo chi lo produce, perché in questo modo è possibile contare su venditori che abbracciano la filosofia aziendale e sanno proporre elementi coerenti con le proprie aspettative funzionali, ambientali ed estetiche. Questa scelta evita, inoltre, eventuali ricarichi che possono andare ad appesantire il preventivo. È buona norma che il primo preventivo sia gratuito e mai vincolante all’acquisto. Nel documento devono essere riportate le spese che interessano l’esecuzione delle opere accessorie che di base sono lo scarico e le opere di manovalanza, che non appartengono al costo ‘puro’ del miniascensore’. L’iva deve quindi essere al 4% secondo quanto previsto dalla normativa miniascensori.

Il buon preventivo deve quindi essere accompagnato dalla guida di un consulente, che deve essere in grado di illustrare con cura e precisione tutti i passi da compiere in fase di scelta e di installazione, quindi le scelte che interessano la direzione dei lavori e il doveroso e richiesto deposito della pratica all’Ufficio del Territorio, l’ex Genio Civile.

Prima di acquistare il sistema è quindi indispensabile informarsi sul servizio di assistenza e di garanzia. Il primo interessa la manutenzione miniascensori e si rivela indispensabile ai fini della normativa, perché per legge il miniascensore deve essere sottoposto a manutenzione due volte l’anno. L’azienda di riferimento deve quindi disporre di un preciso e professionale servizio di assistenza e di manutenzione, in grado di coprire tutto il territorio e di proporre costi chiari e definiti, anche se l’abitazione o il luogo di installazione sono lontani dai centri abitati o problematico da raggiungere. Il prodotto deve quindi essere certificato e le certificazioni sono spesso garanzia di buon operato e dell’impiego di strumenti e materiali di elevata qualità.

Prezzi miniascensori

Il mercato offre diverse soluzioni di miniascensori, che si propongono variabili nel prezzo in base ai modelli in catalogo, ma anche per quanto riguarda le opere di installazione e di manutenzione. A conti fatti, i prezzi miniascensori possono essere effettuati solo ed esclusivamente previo un attento sopralluogo dell’ambiente che andrà ad ospitarlo. Il prezzo dei miniascensori deve quindi essere chiaro e deve essere lo stesso identico proposto in fase di preventivo. Solitamente, le aziende richiedono ai committenti il versamento di un acconto. Si tratta di una prassi, in quanto l’importo del prezzo dei miniascensori può raggiungere anche quote ragguardevoli in alcuni casi. È importante ricordare che i miniascensori beneficiano dei contributi che sono stati fissati dalla legge n° 13/89 e di sgravi fiscali che sono variabili in base alla finanziaria dell’anno in corso. Un benefit che l’azienda produttrice dei sistemi può offrire ai clienti è la compilazione dei documenti che servono per ottenere i contributi e gli sgravi fiscali spettanti. Purtroppo si tratta di una documentazione molto particolare e talvolta laboriosa, quindi la redazione da parte degli uffici dell’azienda solleva il committente da ulteriori costi, gli permette di contare su documenti validi e ben fatti e di non chiedere l’ausilio di un professionista che potrebbe tradursi in un maggiore dispendio di risorse economiche.